• August 26, 2024

Agrobiodiversità: ciclo di incontri sulla biodiversità microbica di interesse agricolo e alimentare – Regione Toscana.

Agrobiodiversità: ciclo di incontri sulla biodiversità microbica di interesse agricolo e alimentare – Regione Toscana.

Agrobiodiversità: ciclo di incontri sulla biodiversità microbica di interesse agricolo e alimentare – Regione Toscana. 1024 1024 SUS-MIRRI.IT

Sono stati pubblicati i risultati delle Giornate di studio sulla biodiversità microbica di interesse agricolo e alimentare.

Spesso si parla di biodiversità in relazione all’attività agricola, soprattutto dell’erosione genetica delle piante coltivate e del rischio di scomparsa di animali allevati, utili all’uomo; è raro invece, parlare di perdita di biodiversità microbica di interesse agricolo e alimentare. Un tema che sta emergendo negli ultimi tempi, legato alla scomparsa dei metodi tradizionali di produzione agricola (biodiversità del suolo), ma anche dei metodi tradizionali di trasformazione agroalimentare dei prodotti enologici, lattiero-caseari, dolciari, della panificazione, salumi, birra, ecc.

L’attuale necessità dell’industria agroalimentare di adottare processi produttivi sempre più veloci, costanti, di qualità elevata e con attrezzature e metodi giustamente rispettosi delle attuali norme igienico-sanitarie, ha imposto l’utilizzo sempre maggiore di starter microbici, selezionati e commerciali, a discapito di quelli autoctoni, locali. Pertanto si sta facendo sempre più strada l’uso massiccio di starter commerciali per l’avvio dei loro processi di trasformazione agroalimentare (vino, birra, latte, farina, ecc.).


Questo è un problema particolarmente sentito dai Consorzi di tutela (DOP, IGP e PAT) i quali ricorrono sempre più spesso alle strutture scientifiche abilitate, per la conservazione delle cosiddette “paste madri” capaci di attivare il processo di trasformazione necessario per ottenere i prodotti tipici tutelati con le caratteristiche qualitative che li hanno da sempre caratterizzati nel tempo.

Il ciclo di incontri oggetto di questo Report, che ha visto la partecipazione di dieci Regioni d’Italia già impegnate nella tutela della biodiversità animale e vegetale di interesse agricolo e alimentare, si è rivelato uno strumento importante sia per l’individuazione degli obiettivi della tutela dell’agrobiodiversità microbica nell’ambito degli obiettivi posti dal Piano Strategico della PAC 2023/2027, sia per la definizione del futuro Piano Nazionale della Biodiversità di interesse Agricolo e Alimentare della L. 194/2015.

“Biodiveristà microbica di interesse agricolo e alimentare” o “agrobiodiversità microbica”: sembra una nuova frontiera da raggiungere. Eppure la nostra vita è molto condizionata dai microbi, termine che non ha solo un’accezione negativa, presenti nel nostro corpo e nell’ambiente circostante, così come sono presenti nei vegetali e negli animali di interesse agricolo e alimentare.

Ma perché occuparsi anche dell’agrobiodiversità microbica. E poi cosa sono questi “microbi buoni” che dovremmo tutelare, dove li troviamo: questi punti hanno rappresentato il filo conduttore che hanno seguito le Regioni e le Province Autonome durante i tre incontri (7 febbraio, 28 marzo e 19 aprile 2024) organizzati dalla Regione Toscana per affrontare la materia insieme a 18 esperti del
settore. A confronto, 11 scienziati di tutti i più importanti Centri Universitari, del CNR e del CREA e tutti gli esperti tecnici delle Regioni e delle Province Autonome d’Italia.

All’interno, il contributo della Prof.ssa Cristina Varese in tema di Biodiversità, il ruolo delle collezioni, il Network italiano SUS-MIRRI.IT e MIRRI.IT

Scarica qui l’ E-Book:

https://www.regione.toscana.it/-/agrobiodiversità-ciclo-di-incontri-sulla-biodiversità-microbica-di-interesse-agricolo-e-alimentare

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